Attraverso il gioco il bambino sperimenta e realizza il suo primo apprendimento di tipo sociale: il gioco è il punto di unione della scuola con la vita attraverso il quale i piccoli fanno esperienza dei vari mestieri.

Il filo conduttore di quest’anno ha l’obiettivo di portare i bambini alla scoperta dei mestieri più conosciuti per avere la percezione di ciò che li circonda e per scoprire cosa fanno i grandi quando, portandoli a scuola, li rassicurano dicendo: “Ci vediamo dopo, tu divertiti io vado al lavoro.”

Il bambino è affascinato dal mondo adulto ed è nei suoi giochi spontanei che riveste i panni dei “grandi” identificandosi nei mestieri da loro svolti. È proprio nel gioco simbolico e nel loro più spontaneo “facciamo finta che io sono…”che il bambino proietta i suoi bisogni, la sua visione/percezione del mondo adulto quindi sviluppa interessi, esplora, conosce e scopre cosa gli piace e cosa non gli piace. Inoltre in questo sperimentarsi si mette in discussione con se stesso e con  gli altri prendendo coscienza del proprio corpo ed elaborando le sue nuove scoperte.

  • Osservare conoscere e sperimentare il mondo circostante
  • Sviluppare le potenzialità sensoriali, conoscitive e relazionali
  • Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione
  • Conoscere i mestieri come arricchimento culturale
  • Imparare a rapportarsi con figure adulte esterne alla scuola

Si utilizzeranno: gioco, esplorazione, aula del vissuto, racconti e drammatizzazioni, uscite sul territorio, incontri con figure professionali.